Blognotes n 18
Blognotes 18
ISSN 3035-4196

Blognotes (online)

BELLEZZA è il tema del numero 18 di Blognotes

Articoli

di Redazione
Il testo della redazione vuole essere un invito ad una comunicazione vera e rispettosa in un momento in cui le parole sono usate per ferire, offendere e ingannare. Ci è parso proprio BELLO aprire il numero 18 di Blognotes con il manifesto della comunicazione non ostile...
di Andrea Crozzoli (foto Serena Gallorini)
Drusilla rappresenta una straordinaria forma di bellezza, fatta di intelligenza, umorismo, cultura, eleganza e fascino. Esempio di una innegabile bellezza femminile, anche senza essere tale.
di Paolo Venti
Da sempre la bellezza è in fondo la meta di ogni nostro pensare, il profilo di ogni nostro orizzonte
di Daniela Floriduz, Clementina Pace, Giorgio Piccinin
La vita non finisce con la perdita della vista. Si perdono i colori, le immagini, ma nascono nuove e straordinarie capacità di lettura.
di Marta Santin
La scrittura è strumento di comunicazione ma può essere anche motivo di conforto, liberazione, rifugio e cura.
di Monia Montechiarini
La bellezza è fatta di tante cose, elementi che però nel tempo cambiano e assumono un rilievo diverso nella società e nel costume.
di Francesca Bomben, psicologa psicoterapeuta, SC Psicologia dell’Infanzia e della Famiglia – AsFO, Pordenone
Il concetto di bellezza racchiude in sé un numero infinito di definizioni implicite, tutte degne di approvazione.
di Andrea Rizzo
Ci troviamo in un’epoca in cui abbracciare, accarezzare, dire “ti voglio bene” costa.
di Lara Zimmermann, Microbi dal cuore grande,Centro diurno disturbi alimentari e Pediatria – Ospedale Civile Pordenone, 5 AESA – Liceo Scientifico “M grigoletti”, Pordenone
Il dolore è una sensazione che accomuna tutti gli esseri umani, dal primo ginocchio sbucciato, alla cotta non ricambiata.
di Sofia Bomben, 5 AAU, Istituto Flora, Pordenone
Incominciò 3 anni fa, un momento buio della mia vita in cui tutto era senza forma.
di Mattia Yann Casolo, 4 A SCI Liceo Grigoletti, Pordenone
La bellezza, nel regno animale, si manifesta in modi straordinariamente diversi, andando ben oltre l’apparenza.
di Riccardo Moretti
Molti sono i modi con i quali ci confrontiamo con la bellezza dell'arte, in qualche caso siamo fortemente coinvolti ma talora siamo troppo distratti.
di Nella Maccarrone
Un discorso sulla bellezza si può fare anche per sottrazione, come mostra la controversa creazione di un artista concettuale venduta all’asta per 6,24 milioni di dollari.
di Vincenzo Sogaro
Anche la ceramica pordenonese vive momenti di splendore toccando punte di straordinaria bellezza grazie anche all'intervento di artisti e designer.
di Renato Russi
L'ambiente naturale ha una sua bellezza che spesso alteriamo e distruggiamo con colpevole disattenzione.
di Silvana Muzzatti
La bellezza degli interni ha un suo fascino. La trasformazione di uno spazio semplice in un ambiente accogliente e moderno ha una sua intrinseca bellezza.
di La Redazione
Sono cambiati nel tempo e ancora cambieranno, scambiandosi anche il posto, perché noi umani siamo diversi nello spazio e nel tempo. Dio, Patria e Famiglia, totem che hanno animato le generazioni dell’ottocento e del novecento, sono risibili nelle società postindustriali, anche se sono diventati le bandiere di quei paesi islamici che fanno tanta paura...
di I Papu
Lidia e Fernanda, in arte I Papu. L'identificazione nel tempo è tale, che quasi ci si aspetta di vedere Ramiro Besa e Andrea Appi comparire vestiti ed atteggiati come le loro impagabili maschere. Lidia più riservata (Andrea), Fernanda più aperta (Ramiro) vengono riproposti in un estratto di un esilarante sketch, oggi più che mai attuale, che si svolge in ospedale.
di Andrea Crozzoli
Non pensava certo al cinema Sigmund Freud quando diede alle stampe nel 1913 “Totem e tabù” il cui sottotitolo precisava “somiglianze tra vita mentale dei selvaggi e dei nevrotici” (Totem und Tabu: Einige Übereinstimmungen im Seelenleben der Wilden und der Neurotiker). Dopo oltre centodieci anni dalla pubblicazione...
di Enzo Marigliano, medievalista
L’idea dell’inferno è costante di ogni civiltà. Terrificante luogo ultramondano, o condizione d’angoscia esistenziale già in questa vita, esso è multiforme e, pertanto, capace di adattarsi a ogni tipo di società. Ma fra tutti “gli inferni” che sono stati elaborati, il più sistematico, compiuto, disperante – tanto da diventare archetipo – è quello cristiano...