Blognotes 08
Blognotes 13
numero 13

Il tema del numero è "IL DOPPIO"

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di Marco Casolo, Francesca Busca (foto)

Francesca Busca è un’artista all’avanguardia nell’Art for Trash o arte del rifiuto. Gli artisti che ne fanno parte sono contrari all’ideologia dell’ usa e getta, una delle principali cause dell’accumulo di spazzatura. Ogni oggetto può essere impiegato in numerosi campi della vita quotidiana per incentivare, come nel caso dell’arte, l’uso della creatività.

di Enzo Marigliano, medievalista

Capita allo storico di trovare per caso pubblicazioni dimenticate o – a torto – considerate “minori”. È quanto m’è accaduto incrociando la vicenda umana e l’opera artistica d’un personaggio del ‘500 «friulano – carnico» che, senza alcun dubbio, e molto probabilmente anche con sua stessa piena coscienza, non rientra nel novero dei “grandi” artisti friulani o veneti del suo tempo (Pomponio Amalteo, il Pordenone…

di Loretta Rossetti, conservatrice

L’ambito disciplinare della conservazione e del restauro è recente rispetto al patrimonio archeologico che deve trattare. Si basa su un approccio olistico all’oggetto: la sua storia, la sua composizione, il suo ambiente, il suo significato ecc.. Il conservatore-restauratore cerca, pur preservando la materia, di conservare il valore patrimoniale e informativo del suo soggetto di studio.

di Alessandro Alemanno

Volendo esprimere un’opinione personale in merito al ruolo dell’Arte ai giorni nostri, mi sento di dire che la salvezza del nostro mondo potrebbe trovarsi sopita nelle menti, nelle opere e nelle gesta di artisti rivoluzionari e non convenzionali. Alcuni di questi purtroppo, a mio avviso, dormono il sonno di una ragione “colta”, quella che si dice generi Mostri.

di Giuseppe Marini

Da principio mi era sembrato utile proporre una riflessione sullo svanire dell’attesa di una ricostruzione «giusta» del Friuli terremotato, e in special modo del centro storico di Gemona, e di segnalarne i momenti critici e le occasioni perdute. Occasioni e possibilità reali?

di Marco Casolo

Le opere  che accompagnano questo  numero di blognotes sono stati realizzati dagli ospiti della Casa Circondariale di Pordenone.  Immediato e diretto è il collegamento con l’Art brut. 
Questa espressione che in italiano  si può tradurre  “Arte grezza o spontanea”, è stata coniata nel 1945 da Jean  Dubuffet, artista francese (1901-1985)  che in sintesi, così la definisce: “lavori effettuati da persone  indenni di cultura artistica…

di Giovanni De Roia

eo Zanin, affianca l’attività di assistente per campagne fotografiche di moda e per reportage editoriali destinati a magazine internazionali ad una ricerca personale in cui la fotografia interviene modificando quanto meno possibile il paesaggio umano che rappresenta. “Uomini blu” è un racconto fotografico condotto nel 2015 sulla vita domestica delle famiglie originarie del Niger che risiedono a Pordenone dalla fine degli anni novanta …

di Alessandro Serena

Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è “pittura per l’eternità”, cioè duratura, però è anche pittura per l’Eterno, nel senso che, almeno quando diventa buona arte per la religione, proietta il pensiero al trascendente. Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è “pittura per l’eternità”, cioè duratura, però è anche pittura per l’Eterno, nel senso che, almeno quando diventa buona arte per la religione, proietta il pensiero al trascendente.

di Marco Casolo

L’Arco di Trionfo di Parigi fa parte dell’immaginario collettivo: monumentale, a forza di vederlo troppo, non lo si vede più. Come la Basilica di San Marco, a Venezia, come il Colosseo, a Roma. Come svegliare il nostro sguardo, la nostra passione retinica, la nostra pulsione ottica? Impacchettando, sottraendo alla nostra vista la bellezza, consegnandola all’invisibile. Frustrando i nostri occhi troppo abituati.