Blognotes 08
Blognotes 13
numero 13

Il tema del numero è "IL DOPPIO"

Pagina Archivio

di Andrea Crozzoli

«Tempo… Tempo… Cos’è il tempo? In Svizzera si fabbrica, in Francia è fermo, in Italia lo sprecano, in America dicono che è denaro e in India non esiste. Sai che ti dico? Per me il tempo è una truffa.» dichiara Peter Lorre in Il tesoro dell’Africa (1953) di John Huston. Truffa, certo, nel senso che al cinema il tempo viene frantumato, sconvolto, rovesciato, anticipato o posticipato a piacimento, grazie a quel formidabile strumento chiamato montaggio.

di Anna Landi

Il film “Cléo dalle 5 alle 7” (1962) si apre con una giovane donna, la nostra protagonista Cléo (Corinne Marchand), intenta a farsi leggere i tarocchi da una cartomante per scoprire cosa le riserva il futuro. In particolare una preoccupazione incombente l’attanaglia: sta aspettando il risultato di alcuni esami medici che proprio quella sera le riveleranno se è malata di cancro.

di Andrea Crozzoli

Il cinema non ha confini, è una lingua transnazionale o transclassista come la definiva Pier Paolo Pasolini, il quale per meglio esemplificare, aggiungeva anche “è un sistema di segni valevole in qualsiasi angolo del mondo. Rappresentare la realtà non attraverso simboli, cioè parole, ma attraverso la realtà stessa. Mostrare la realtà usando la realtà”. A questa regola si uniforma, ovviamente, anche il pregevole documentario Trieste è bella di notte di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre …

di Andrea Crozzoli

Fra i tanti incontri che hanno costellato la mia attività cinematografica (Sergio Leone, Michelangelo Antonioni, John Huston, Bernardo Bertolucci, etc.) quello con l’iraniano Mohsen Makhmalbaf è stato uno dei più emozionanti. Cineasta, montatore, poeta, sceneggiatore, rivoluzionario al tempo dello scià, Moshen Makhmalbaf è tra i più originali e complessi registi del cinema iraniano degli anni ‘90 assieme ad Abbas Kiarostami.

di Andrea Crozzoli

Un regista urla all’attrice implorandole una verità nella recitazione che lei però non riesce a dare. Bisogna girare un film di mezz’ora tutto di seguito, con due/tre cineprese e una cabina di regia in soffitta che monta il film in diretta. Come da impegni presi il film deve essere veloce, economico e dignitoso.

di Angelo Amoroso D'Aragona

Cinque secoli fa i padroni degli oceani vollero aggirare le vie intasate della seta per arrivare all’est girando per l’ovest, e vi scoprirono invece l’America. 24 anni fa il Far East Film Festival fece il contrario. Cercò il west(ern) andando diritto nell’estremo est, e vi trovò molto di più. Nacque così, nel 1999, già scoppiettante. Nacque dalla ricerca di una nuova frontiera per i generi più popolari del cinema, com’erano stati il noir, il gangster movie e per l’appunto il western.

di Mario Giannatiempo

Tomaso Aramini regista e direttore della fotografia. Consegue un dottorato di ricerca in film, music, performing arts presso la Leeds Beckett University con una tesi di inter-semiotica cinematografica. La sua pratica artistica ibrida film concettuali e sociali. Autore di molti cortometraggi, il suo film The Lost Shoes è diventato uno dei documentari più premiati in Italia nel 2020, vincendo tra gli altri London Documentary Film Festival.

di Anna Landi

La storia segue la pittrice Marianne (Noémie Merlant), che è stata incaricata di recarsi in un’isola della Bretagna per dipingere il ritratto dell’aristocratica Hélöise (Adèle Haenel), promessa sposa di un nobiluomo milanese. Hélöise, fortemente contraria a questo matrimonio combinato dalla madre, inizialmente deve rimanere all’oscuro del ruolo ricoperto da Marianne e del vero motivo per cui si trovi lì con lei …

di Andrea Crozzoli

Max Linder! Chi era costui? Nel 1982 di lui si sapeva pochissimo e ancor meno dei suoi film. Georges Sadoul nella sua storia del cinema affermava che Chaplin lo considerava un suo maestro e la curiosità di saperne di più fu la molla che fece nascere, quasi inconsapevolmente, Le giornate del cinema muto , , il glorioso festival pordenonese dedicato alle origini del cinema, che taglia quest’anno il nastro della quarantesima edizione.