La voce di noi ragazzi: Tabù, Fossimo tutti innamorati, La mafia era un tabù

“Nel naufragio di tutto, la tenerezza rimane a galla” (Victor Hugo, L’uomo che ride, 1869).
Agire, condividere, offrire, fare rumore, esternare, riconoscere la sacralità del nostro intimo…
Il cibo come totem e tabù. Intervista sull’anoressia

Incontro il dottor Gian Luigi Luxardi al Centro Diurno per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) che si trova presso la Pediatria dell’Ospedale Civile Santa Maria degli Angeli di Pordenone, Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO). Accetta volentieri la proposta di una conversazione sui totem e tabù associati alle persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare…
Streghe in Friuli: storia di un’ostessa “malefica”

Quante volte nel corso della nostra esistenza abbiamo ascoltato questa parola, “strega”, usata come insulto. Effettivamente, nell’immaginario comune, non appena la sentiamo rievoca alla mente antiche creature da temere, crudeli donne dall’aspetto orribile dotate di artigli e grandi bocche grazie alle quali potersi cibare. Di cosa? Bambini e uomini in generale. Ce lo confermano le iconografie successive
Tabù e totem a testa in giù

Mi scusi, infermiera. Dove posso pagare questa prestazione medica?
Agli sportelli del CUP, ma prima deve ritirare il numero al totem.
Mi scusi, dove? Reazione perplessa.
Lì, alla colonnina che rilascia i numeri. Il totem.
I totem sono arrivati in ospedale, in posta, in qualunque luogo ci sia da fare una coda. Distribuiscono pezzettini di carta, come un tempo distribuivano conforto e senso di sicurezza. Sono cambiati i tempi, o sono cambiati i nostri idoli protettori?
Totem e tabù del linguaggio di genere

Viene da chiedersi cosa succederà in California, culla della cultura “wokisina”, espressione italianizzata dall’inglese dell’aggettivo inglese “woke” …
Tabù e totem, tratta delle donne

La tratta degli esseri umani è un fenomeno che è cambiato nel tempo e che è diventato sempre più articolato. Le politiche di carattere economico, di controllo dell’emigrazione e i vari eventi relativi alla vita politica e sociale di numerosi paesi hanno influito sul fenomeno, facendo sì che si modificassero le rotte, i paesi coinvolti nello sfruttamento, l’organizzazione delle reti criminali, i metodi di reclutamento e sfruttamento e le tipologie di reati…
Cannibalismo & cannibalismi

“Più che ‘l dolor, poté ‘l digiuno”, Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, canto XXXIII, v. 75.
È il tabù supremo. Per la maggior parte delle persone l’idea di mangiare carne umana è ripugnante, anche in caso di assoluta necessità come nel famoso episodio dei sopravvissuti delle Ande (1972).
Totem & Tabù: una continua lotta tra vittoria e sconfitta

Il termine ”tabù” possiede una sostanziale ambivalenza: può significare ciò che è ”proibito” da un lato e dall’altro ciò che è ”sacro”. E’ un’ambivalenza che può diventare strada maestra nella vita di ognuno di noi: guardiamoci dalle certezze assolute e teniamo sempre presente l’eventualità di un’altra faccia della medaglia…
La nascita di un evento: Zigaina 100

La decisione di intervistare Francesca Agostinelli, curatrice del progetto Zigaina 100, è stata naturale quando come Rivista abbiamo pensato di dedicare un numero speciale al grande artista friulano, in collaborazione con due giornali: Il Passo Giusto (ilpassogiusto.eu) e Pense e Maravee (http://www.pensemaravee.it/).
Giuseppe Zigaina e le lotte del Cormor

Sul far del giorno del 19 maggio 1950, la piazza di Muzzana si riempì di centinaia di persone. Erano contadini, in maggioranza braccianti disoccupati, ed arrivavano da ogni parte della Bassa ed anche da più lontano per andare a lavorare – senza paga e nonostante il divieto delle autorità e le botte della polizia – sul letto del Cormôr.
Zigaina/Pasolini: un’amicizia osmotica

È un fatto che negli anni ’46 e ’47 ci trovammo fianco a fianco, e con la stessa trepidazione, a esporre in mostre di una certa importanza, insieme ad Afro e a De Pisis…» scriveva Giuseppe Zigaina nella sua introduzione al catalogo Pier Paolo Pasolini/I disegni 1941/1975 (ed. Scheiwiller) a proposito dei loro primi incontri.
Le parole della laguna

“Sono un pittore prima che uno scrittore”. E’ una frase di Giuseppe Zigaina che indica una precisa collocazione della sua opera di scrittore rispetto a quella che egli riteneva la sua attività principale di artista visivo. Questo è il primo elemento importante che forse ha determinato un freno nella valutazione della sua opera letteraria, un freno che in qualche modo sembra passare anche al pubblico dei lettori e dei critici…
Un trittico per Giuseppe Zigaina

Un uomo ha una fascia che gli stringe i capelli, la bocca spalancata in un urlo, sembra stia ufficiando un rito, ha appena convocato gli Dei in un misto di erotismo e sacrificio che segnerà per sempre l’immaginario (della musica moderna).” Potrebbe essere una perfetta descrizione di Pier Paolo Pasolini, colto un attimo prima della sua morte…