Le forme dello sguardo femminile

La storia segue la pittrice Marianne (Noémie Merlant), che è stata incaricata di recarsi in un’isola della Bretagna per dipingere il ritratto dell’aristocratica Hélöise (Adèle Haenel), promessa sposa di un nobiluomo milanese. Hélöise, fortemente contraria a questo matrimonio combinato dalla madre, inizialmente deve rimanere all’oscuro del ruolo ricoperto da Marianne e del vero motivo per cui si trovi lì con lei …

Entrare nella Natività. Presepio di mosaico a Spilimbergo

Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è “pittura per l’eternità”, cioè duratura, però è anche pittura per l’Eterno, nel senso che, almeno quando diventa buona arte per la religione, proietta il pensiero al trascendente. Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è “pittura per l’eternità”, cioè duratura, però è anche pittura per l’Eterno, nel senso che, almeno quando diventa buona arte per la religione, proietta il pensiero al trascendente.

Il difficile mestiere del lettore

“Come resistere allo sconforto? Falsi libri, copertine senza contenuto, libri come fazzoletti di carta, libri contraffatti, libri senza autori, prodotti industriali regolati da indagini di mercato e, come prospettiva minacciosa, la morte del lettore…” Partiamo da questa frase di Gerard Haddad (“Chi brucia i libri” Scholé-Morcelliana 2021) per fare una riflessione sull’atto dello scrivere e del leggere. Tutti possiamo porre la domanda: perché scrivere, perché leggere? Si dovrebbe scrivere perché se ne sente un profondo bisogno…

Uomini blu

eo Zanin, affianca l’attività di assistente per campagne fotografiche di moda e per reportage editoriali destinati a magazine internazionali ad una ricerca personale in cui la fotografia interviene modificando quanto meno possibile il paesaggio umano che rappresenta. “Uomini blu” è un racconto fotografico condotto nel 2015 sulla vita domestica delle famiglie originarie del Niger che risiedono a Pordenone dalla fine degli anni novanta …

Il mondo in una scuola

Nel 2007 all’Istituto professionale Federico Flora di Pordenone fu girato, con la collaborazione di Cinemazero e della Regione Friuli Venezia Giulia, un video che potesse illustrare la realtà multiculturale della scuola. Allora l’Istituto Flora contava il maggior numero di studenti stranieri in una scuola superiore della provincia. Oltre trenta nazionalità erano presenti. Gli studenti intervistati raccontarono i motivi alla base del loro arrivo in Italia

Cocco, il partigiano di un’etica che non c’è più

8.222 km, 37 giorni di viaggio da Pozzis, borgo pressoché fantasma a Verzegnis – Udine, fino a Samarcanda – Uzbekistan. Protagonista di questo viaggio epico in sella alla sua Harley-Davidson del 1939, documentato nel docu-film del giovane regista friulano Stefano Giacomuzzi – Pozzis, Samarcanda, è Alfeo Carnelutti, da tutti conosciuto come “Cocco” …

Fawad e Raufi: le parole che salvano

Fawad (e Raufi) è afghano. Ha percorso clandestinamente la rotta balcanica da Kabul all’Italia. A Pordenone è arrivato nel 2016.
Ha pubblicato un diario di quella esperienza (Dall’Hindu Kush alle Alpi. Viaggio di un giovane afghano verso la libertà (Zel Edizioni, 2018).

Max Linder, il re del cinema muto

Max Linder! Chi era costui? Nel 1982 di lui si sapeva pochissimo e ancor meno dei suoi film. Georges Sadoul nella sua storia del cinema affermava che Chaplin lo considerava un suo maestro e la curiosità di saperne di più fu la molla che fece nascere, quasi inconsapevolmente, Le giornate del cinema muto , , il glorioso festival pordenonese dedicato alle origini del cinema, che taglia quest’anno il nastro della quarantesima edizione.

Tommaso da Tolentino. Storia di un francescano

È il 9 aprile 1321, siamo a Kalva, di fronte all’isola di Salsette e alla città di Thane, a una trentina di chilometri dall’odierna Mumbai. Qui assistiamo ad una disputa teologica fra il Kadì, il capo musulmano locale, e quattro francescani. Si discute di Bibbia, che i quattro hanno con sé come unico bene posseduto, e di Corano

Gotica: le chiese di Daniele Indrigo

Forse le chiese gotiche offendevano un gusto classico legato a geometrie regolari anche se statiche e pesanti, ma esprimevano una religiosità fortemente interiorizzata, cercando un rapporto con Dio facilitato da un’atmosfera straniante, una sorta di scenografia in cui tutto potesse contribuire a far sentire grande la divinità e piccolo l’uomo.

Le nostre amiche api

Un signore gentile mi ha regalato
qualche giorno fa’ due alveari
sciamavano le api
è la stagione
e così mi sono affacciato
al mondo delle api
e come puoi non scrivere qualcosa se ti affacci al mondo delle api?

Lo sguardo verde delle donne

Come ogni mattina G uscì dalla porta della palazzina dove viveva. Una piccola città che chiameremo P e che potrebbe somigliare a una delle tante cittadine del centro-nord Italia, con un piccolo centro semi-storico, un fiume che lo circonda e un bel duomo nel mezzo. Oltre la via principale tante palazzine di stili disetanei, distribuite secondo traiettorie centrifughe.

L’angolo della lettura

Due amici sono soliti incontrarsi per parlare di libri.
Li chiameremo Emme e Enne: due nomi simili, molto vicini, anche perché le loro opinioni spesso potranno essere considerate interscambiabili.
Cominciamo ad ascoltarli.
M. – Ho appena terminato la lettura di “Prima di noi” di Giorgio Fontana. Lo considero un romanzo molto buono.