Blognotes 08
Blognotes 13
numero 13

Il tema del numero è "IL DOPPIO"

Articolo presente in

Houthi

Marco Casolo, Gianni Pignat
Houthi

Foto di Gianni Pignat

ADEN, Yemen del Sud
Settembre 2001

Sono  i giorni dell’assalto alle Torri Gemelle.
Gianni Pignat sta visitando lo Yemen in preparazione di un servizio fotografico.
Nei dintorni della città portuale di Aden la jeep con autista su cui viaggia viene fermata da un gruppo armato di guerriglieri Houthi e presa in “custodia” per un controllo.
A 100 metri dal posto di blocco c’è la casa di un fratellastro di Osama Bin Laden, la cui famiglia è  originaria dello Yemen del Sud. Sua madre è siriana e lui è nato in Arabia Saudita. Il padre è un facoltoso imprenditore che opera nelle costruzioni sotto il beneplacito della famiglia reale saudita.

La scritta araba sul loro logo così recita:
Dio è sommo, morte all’America, morte a Israele, maledizione sugli Ebrei, vittoria per l’Islam.
La “custodia”di Gianni è stata breve e senza conseguenze negative. Con i guerriglieri ha  conversato, condiviso il pranzo e gli è stato permesso anche di scattare fotografie.

Gli Houthi sono un gruppo politico in prevalenza di mussulmani sciiti, diventato attivo in funzione anti-governativa. Il termine Houthi deriva dal primo esponente Usain Badr al- din-al Huthi, ucciso nel 2004 dalle forze del governo yemenita.
L’organizzazione armata si è costituita nel 1992 e si è  definita ‘Partigiani di Dio’ o “Gioventù credente”, con il sostegno, in primis, dell’Iran.

OGGI

Lo Yemen è il paese più povero della penisola Arabica. La situazione politico/militare è alquanto  intricata.
Gli Houthi controllano dal 2014 la parte nord del Paese con la capitale Sanaa e i porti sul Mar Rosso (Hodeida) e lo stretto di Bab-el-Mandeb, porta del lamento funebre, quarto passaggio mondiale, per importanza, del trasporto marittimo. Una piccola strozzatura geografica, un collo di bottiglia che permette il controllo di tutte le spedizioni, circa 80 navi al giorno, che passano dall’Oceano Indiano al Mar Mediterraneo.

Oggi si parla diffusamente degli Houthi perchè dalla loro zona d’influenza partono gli attacchi con droni e missili alle navi mercantili occidentali. E’ una forma di ritorsione contro i bombardamenti israeliani a Gaza ed è un sostegno a Hamas: una guerra per procura, a distanza, contro Israele e contro la globalizzazione americana che si fonda anche sul controllo dei mari e degli oceani e, in particolare, degli stretti.

Lo scopo non è solo il sostegno alla Palestina. Conta sopratutto la volontà di essere riconosciuti, in quella regione, come una potenza militare. Alcune compagnie marittime di trasporto sono già state  costrette ad abbandonare quelle rotte.

E’ evidente la pressione esercitata sull’opinione pubblica occidentale contro Israele ed altrettanto evidenti sono le conseguenze negative che si ripercuotono sui costi del trasporto internazionale.

In “soccorso” è stata organizzata una missione militare di paesi europei che affianca Usa e Inghilterra a protezione del transito mercantile sul Mar Rosso.

Quindi, un nuovo fronte di guerra.

Yemen – Combattenti Houthi 2001
Yemen - combattenti Houthi 2001
Yemen – combattenti Houthi 2001
Yemen - combattenti Houthi 2001
Yemen – combattenti Houthi 2001
Yemen – combattenti Houthi 2001