Tabù e totem, tratta delle donne

La tratta degli esseri umani è un fenomeno che è cambiato nel tempo e che è diventato sempre più articolato. Le politiche di carattere economico, di controllo dell’emigrazione e i vari eventi relativi alla vita politica e sociale di numerosi paesi hanno influito sul fenomeno, facendo sì che si modificassero le rotte, i paesi coinvolti nello sfruttamento, l’organizzazione delle reti criminali, i metodi di reclutamento e sfruttamento e le tipologie di reati…
Cannibalismo & cannibalismi

“Più che ‘l dolor, poté ‘l digiuno”, Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, canto XXXIII, v. 75.
È il tabù supremo. Per la maggior parte delle persone l’idea di mangiare carne umana è ripugnante, anche in caso di assoluta necessità come nel famoso episodio dei sopravvissuti delle Ande (1972).
Totem & Tabù: una continua lotta tra vittoria e sconfitta

Il termine ”tabù” possiede una sostanziale ambivalenza: può significare ciò che è ”proibito” da un lato e dall’altro ciò che è ”sacro”. E’ un’ambivalenza che può diventare strada maestra nella vita di ognuno di noi: guardiamoci dalle certezze assolute e teniamo sempre presente l’eventualità di un’altra faccia della medaglia…
La nascita di un evento: Zigaina 100

La decisione di intervistare Francesca Agostinelli, curatrice del progetto Zigaina 100, è stata naturale quando come Rivista abbiamo pensato di dedicare un numero speciale al grande artista friulano, in collaborazione con due giornali: Il Passo Giusto (ilpassogiusto.eu) e Pense e Maravee (http://www.pensemaravee.it/).
Giuseppe Zigaina e le lotte del Cormor

Sul far del giorno del 19 maggio 1950, la piazza di Muzzana si riempì di centinaia di persone. Erano contadini, in maggioranza braccianti disoccupati, ed arrivavano da ogni parte della Bassa ed anche da più lontano per andare a lavorare – senza paga e nonostante il divieto delle autorità e le botte della polizia – sul letto del Cormôr.
Zigaina/Pasolini: un’amicizia osmotica

È un fatto che negli anni ’46 e ’47 ci trovammo fianco a fianco, e con la stessa trepidazione, a esporre in mostre di una certa importanza, insieme ad Afro e a De Pisis…» scriveva Giuseppe Zigaina nella sua introduzione al catalogo Pier Paolo Pasolini/I disegni 1941/1975 (ed. Scheiwiller) a proposito dei loro primi incontri.
Le parole della laguna

“Sono un pittore prima che uno scrittore”. E’ una frase di Giuseppe Zigaina che indica una precisa collocazione della sua opera di scrittore rispetto a quella che egli riteneva la sua attività principale di artista visivo. Questo è il primo elemento importante che forse ha determinato un freno nella valutazione della sua opera letteraria, un freno che in qualche modo sembra passare anche al pubblico dei lettori e dei critici…
Un trittico per Giuseppe Zigaina

Un uomo ha una fascia che gli stringe i capelli, la bocca spalancata in un urlo, sembra stia ufficiando un rito, ha appena convocato gli Dei in un misto di erotismo e sacrificio che segnerà per sempre l’immaginario (della musica moderna).” Potrebbe essere una perfetta descrizione di Pier Paolo Pasolini, colto un attimo prima della sua morte…
Zigaina friulano e universale

«Pare di no, ma dire perché si dipinge una cosa invece di un’altra… è arduo perché sembra urgente, improrogabile e nello stesso tempo inutile. Una inutilità che deriva, al fondo, dall’impossibilità di determinare il peso della nostra presenza come “soggetto” – in un mondo caotico, brulicante, dove pare che niente sia “più importante”, dove sembra illegittimo parlare di un ordine primario…
Editoriale

Talora una ricorrenza può risultare solo un doveroso e formale omaggio, ma altre volte può rivelarsi un’occasione per approfondire la conoscenza di un artista. Così è stato per il “centenario” di Giuseppe Zigaina che ha spinto Blognotes a scrivere di arte, cinema, letteratura, anatomia e avvenimenti del Friuli attraverso la vita e le diverse opere di un suo importante intellettuale.
ZIGAINA 100. Anatomia di un artista

Un numero speciale di Blognotes Natale 2024 dedicato al pittore friulano Zigaina a 100 anni dalla nascita. Anatomia di un artista poliedrico, uno dei protagonisti più importanti del Neorealismo friulano.
Non c’è altro da fare che rischiare

Questo numero di Blognotes, dedicato al Rischio, tratta uno dei temi oggi più ricorrenti nelle cronache dei quotidiani. La speculazione filosofica se n’è occupata nel tempo da angolazioni diverse, in coerenza con le spinte dell’epoca, luoghi ed eventi.
Status: l’arte come denuncia

È arduo per me staccarmi da tutto ciò che vedo e sento intorno a me; per questo le mie opere spesso non
trasmettono il senso della serenità”.
Stiamo vivendo un periodo in cui si avverte più forte la limitazione della libertà…