Blognotes 08
Blognotes 13
numero 13

Il tema del numero è "IL DOPPIO"

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di Marina Stroili e Romano Todesco

Immaginate che questo numero della rivista  Blognotes dedicato al TEMPO, sia accompagnato dalle note  della fisarmonica del musicista  Romano Todesco,  che dà il ritmo  con le sue composizioni,  le sue riflessioni ed indicazioni di ascolto musicale, agli articoli ed alle fotografie di questo numero. Musicista,  polistrumentista e compositore, dai 6 anni in poi non ha mai abbandonato la fisarmonica, diplomandosi in seguito in contrabbasso al conservatorio Tartini di Trieste.

di Marco Casolo

Il free jazz, per me, dimostra che è davvero possibile coniugare diritti individuali e diritti collettivi. Il free jazz garantisce progresso e sviluppo; abolisce le gerarchie, gli ostacoli culturali, ideologici, linguistici; il free jazz traduce idee e istanze in significati simultanei universali.
Il free jazz realizza utopie, gli impossibili diventano possibili, è democrazia vera, libertaria.

di Sameh Eltantawy

L’ articolo mette a fuoco un nuovo soggetto negli studi sul patrimonio, storico, artistico ed estetico contemporaneo: “L’opera ‘Aida’ alla luce dell’arte italiana ed ispirata all’eredità dell’antico Egitto”, è una composizione nella quale la musica costituisce un valore fondamentale per la conoscenza del patrimonio e della civiltà dell’antico Egitto.

di Oscar Berardi

Tutti i giorni veniamo interpellati dall’esistenza per interagire con il principio di realtà, una corsa sfrenata all’adattamento ad un mondo in continuo mutamento, che costantemente tradisce e confuta, attraverso gli spigoli del reale, tutte quelle aspettative inverosimili che l’individuo vi riversa. Tale contraddizione nasce dal mancato dialogo che dovremmo instaurare con il reale, in quanto il soggettivo non deve soverchiare il fattuale.

di Oscar Berardi

Se oggi provate a chiedere ad un ragazzino che cosa vuole fare da grande con molta probabilità avrete come risposta il “rapper” o il producer” e se proverete a ricercarne la motivazione in molti casi di rimando le finalità della scelta saranno la ricchezza e la fama. Nulla di male in tutto questo si intenda, ma in realtà c’è stata un’epoca dove le professioni precedentemente citate non venivano fatte per un ritorno meramente economico ma erano espressione ma erano espressione di una matrice emancipatoria

di Paolo Michelutti

Cantare, suonare e martellare in mondo chiaro e riconoscibile sono gli unici elementi che fanno della musica rock la sua ragione d’essere e i Moooneskin (eh sì la pronuncia danese di «chiaro di luna» è con una AO – non alla romana – ma una vocale intermedia che possiamo riprodurre con una lunga “oooo” iniziando con la A e terminando con la O) non fanno eccezione.