Al giorno d’oggi tendiamo a trascorrere la maggior parte del tempo sui social, nel mondo digitale
e tralasciamo i luoghi che sono essenziali per il nostro essere persona.
Sto parlando delle biblioteche, in particolare quelle lasciate a margine, le scolastiche, dove puoi trovare persone con cui stare bene o ritrovarti di nuovo, come è successo a me.
Io mi ero persa nella mia oscurità interiore, mi sentivo sempre in mezzo al deserto e non sapevo dove aggrapparmi.
Poi, un giorno, sono entrata nella biblioteca scolastica e, appena ho messo dentro il piede, ho sentito tutto il dolore scivolarmi giù, per poi sparire.
Quel luogo ha saputo salvarmi dal mio malessere. Ho avuto la possibilità di ricominciare a leggere così da scoprire me stessa,
anzi riscoprirmi. Sì, perché quando hai un vuoto assillante dentro, finisci per perderti e non ti senti più parte di niente.
Tutte quelle che prima erano le tue passioni ora non sono più niente se non un odio profondo perché non ti portano più il piacere di prima.
Dopo la lettura dei miei generi preferiti, i classici, ho potuto ritrovare la mia passione: la scrittura.
All’inizio non sembra, ma quando inizi a scrivere, come sto facendo io per questo testo, scavi dentro di te e capisci che tutta quella che è sofferenza, sparsa in mille pezzi, la puoi trasformare e portare fuori come un puzzle spettacolare.
In biblioteca ho potuto incontrare un’amica insieme alla quale abbiamo aderito a un’attività che mi ha regalato tanto.
Dovevamo riordinare i preziosi e bellissimi libri negli scaffali e, intanto, ci siamo divertite a raccontarci le nostre avventure. Abbiamo avuto la possibilità di relazionarci e di creare una bella amicizia.
Grazie a un progetto di scrittura avviato dalle docenti della biblioteca, ho conosciuto ragazze con i miei interessi e ho ampliato le mie conoscenze alla scoperta di nuovi mondi che ignoravo.
Queste relazioni hanno saputo arricchirmi, migliorarmi e mi hanno fatto crescere.
Dovremmo tutti pensare a nutrire la nostra anima e a tirare fuori i veri valori della vita.
